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Notte Di Terrore Per Coppia Di Stilisti Vittime Di Una Truffa: La Vendetta



Intorno all'1:45 due uomini, mentre le ragazze stavano salendo in macchina per tornare a San Marino, le hanno avvicinate. Sono però riuscite a chiudersi nel veicolo e partire, ma da quel momento la coppia di uomini ha iniziato a seguirle lungo la superstrada a bordo di un Audi bianca con targa italiana.


Notte di terrore per due anziani coniugi di Pozzo di San Giovanni Lupatoto, che si sono visti prendere in ostaggio da tre rapinatori incappucciati tra le mura della loro abitazione. Marito e moglie sono stati legati e imbavagliati. La rapina ha avuto luogo tra le due e le tre. I rapinatori, che parlavano con accento slavo, si sono introdotti dal garage nell'abitazione in via Damiano Chiesa: prima hanno immobilizzato C.P., 69 anni, legandola al tetto con alcune fascette di plastica. La donna non ha detto dov'erano le chiavi della cassaforte, così i banditi hanno legato e minacciato il marito, F.T., 84enne, che dormiva in un'altra camera. L'anziano imprenditore in passato era titolare di un'impresa di costruzioni.




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I rapinatori poi sono tornati dalla donna che a quel punto ha indicato dov'erano le chiavi della cassaforte; hanno portato via quattro bracciali in oro, 500 euro in contanti, un anello e un orologio d'oro, poi sono fuggiti prendendo la direzione del vicino parco pubblico. La coppia è stata liberata dal figlio, 33 anni, che abita al piano superiore ma non ha sentito nulla ed è stato bloccato dai rapinatori, che hanno chiuso a chiave la porta. Prima di fuggire i malviventi hanno anche sparso lisoformio per cancellare le tracce, un'azione che conferma che ad agire è stata una banda di professionisti del crimine. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di San Giovanni Lupatoto, che hanno già sentito la coppia rapinata.


Notte di terrore per per una coppia di turisti veneti rapinati nella loro casa a San Michele Salentino, in provincia di Brindisi. Imbavagliati e legati, sono stati poi rapinati da in una villetta nelle campagne brindisine. I malviventi, dopo aver frugato ovunque, sono fuggiti con denaro e gioielli: il bottino è ancora da quantificare. Sul caso indagano i carabinieri.


Attimi di terrore questa notte per una coppia torinese di zona Vanchiglietta che per quattro ore è stata tenuta in ostaggio dal proprio figlio. Il sequestro è terminato grazie all'intervento di un negoziatore che è riuscito a convincere l'uomo ad aprire la porta dell'appartamento dentro il quale teneva in ostaggio i genitori.


Tutto ha inizio intorno alle 3 di notte del 24 dicembre quando una donna anziana chiama il numero di emergenza per chiedere aiuto. La telefonata però viene interrotta dal figlio - un italiano di 31 anni - che le strappa il telefono di mano e chiude la telefonata. Gli agenti della Sala Operativa della Questura tentano subito di ricontattare la donna che risponde e passa il telefono al figlio. È a questo punto che scatta la minaccia di uccidere i genitori da parte dell'uomo.


Tanta paura per una coppia di anziani residenti nella periferia di Padova. Nella notte di giovedì 18 agosto quattro malviventi sono entrati nella loro villa per rapinarli. Il colpo è stato messo a segno intorno alle 21.30, poco prima che si scatenasse il temporale. Le vittime, un uomo di 83 anni e una donna di 79 anni, sono state legate, picchiate e derubate.


Improvvisamente la coppia si è ritrovata davanti ai quattro rapinatori, tutti con il volto coperto da passamontagna. Dalle indiscrezioni due di loro avrebbero avuto anche una pistola.


Che paura mercoledì notte per marito e moglie rispettivamente di 81 e 76 anni di San Giovanni in Marignano. La loro auto si è impanata nei pressi di via Barattona: erano le circa le 21, la coppia stava facendo ritorno a casa. Alla guida dell'auto c'era l'uomo si è inflato erroneamente in una strada sterrata e nel fare manovra la sua Ford Ka si è impantanata nel fango per le piogge dei giorni scorsi. La donna è scesa dall'auto ma è scivolata cadendo a terra e perdendo i sensi. Alla vista della moglie svenuta, il marito è rimasto in stato di choc all'interno dell'abitacolo. Con sè i due coniugi non avevano telefoni cellulari. Solo alle 4 del mattino un passante ha dato l'allarme vedendo i fari accesi dell'auto. I carabinieri della sezione Radiomobile di Riccione hanno portato i primi soccorsi alla coppia praticando il massaggio cardiaco alla donna ancora a terra in stato di ipotermia a terra (la sua temperatura corporea era di 34 gradi) mentre in marito era ancora a bordo della sua auto visibilmente scosso. La donna è tuttora ricoverata all'ospedale Ceccarini di Riccione. Non è in pericolo di vita.


Siamo sicure che molti uomini scapperebbero a gambe levate di fronte al pensiero del matrimonio, vero? Allora per un costume di coppia che gli faccia davvero paura optate per due zombie che si stanno sposando proprio ad Halloween, con zucche in grembo al posto del bouquet. Da brividi!


ore 8:18: La forte perturbazione che ha interessato nella notte Genova si è spostata a levante e sta ora colpendo il Golfo del Tigullio e il Golfo Paradiso e il loro entroterra. Violente piogge con tempeste di fulmini interessano Recco, Portofino, Rapallo, Chiavari. A Rapallo il torrente Boate, nel centro della città è a rischio esondazione. Situazione critica anche per il fiume Entella e il torrente Lavagna


Ad essere colpita la zona tra Multedo e Voltri, dove ci sono stati nuovi allagamenti. A Voltri il torrente Leira, a Pegli il Varenna, a Cornigliano il Polcevera hanno superato i livelli di guardia. Poco prima di mezzanotte un palazzo è stato sgomberato in via Tofane, a Rivarolo, minacciato da un muro di contenimento franato. Un centinaio le persone costrette a lasciare la propria casa.


In seguito alla violente precipitazioni cominciate la scorsa notte restano chiusi per motivi di sicurezza legati alle piene dei torrenti i ponti di Comorga sulla provinciale 225 a Carasco e di Caperana sulla provinciale 33-dir a Cogorno. A Torriglia si lavora per riaprire i primi collegamenti delle tre frazioni di Casaleggio, Cavorsi e Obbi isolate dalle frane sulla provinciale 62.


BORGORICCO - Terrore in villa lunedì notte alle 2 in via Fratta a Borgoricco. Siamo nel cuore del Camposampierese, zona questa funestata da decine di furti in abitazione negli ultimi mesi. Due malviventi hanno atteso che la famiglia uscisse per andare a lavorare al mercato, poi hanno tagliato la rete della residenza e sono penetrati nel gardino. Dopo aver tenuto a debita distanza il cane proteggendosi con un bancale, hanno sfondato un vetro della porta d'ingresso e sono penetrati all'interno. A dormire in casa c'era il fidanzato della figlia dei proprietari di casa che aveva appunto il compito di dare da mangiare al cane in loro assenza.


I rumori hanno svegliato il giovane che ha allertato al telefono il papà della fidanzata dell'emergenza. Poi si è messo ad urlare e a chiamare insistentemente il cane per tentare di mettere in fuga i ladri. L'operazione ha sortito gli effetti sperati. I malviventi, probabilmente italiani, sono fuggiti a mani vuote lasciando una scia di danni alle loro spalle. L'intero film dell'assalto è rimasto immortalato nelle immagini delle videosorveglianza della famiglia. Ora il materiale informatico è nelle mani dei carabinieri che avranno il compito non facile di rintracciare la coppia di banditi prima che gli stessi possano tentare di commettere azioni analoghe in altre ville della zona.


La notte di terrore ha cominciato a prendere forma dalla tarda serata di mercoledì 15 giugno, quando le due amiche scandinave, atterrate con un volo a a Fiumicino il precedente weekend, dopo aver visitato le bellezze della Città Eterna, conoscono due ragazzi danesi, entrambi 20enni, nella zona dell'Esquilino, poco distante dal convitto religioso nel quale la coppia di amici alloggiava da qualche giorno, anche loro come le due giovani di passaggio a Roma per un viaggio in Italia.


Gli attacchi di panico sono un problema molto comune e si manifestano, nella maggior parte dei casi durante il giorno. Però possono giungere inaspettatamente anche nel corso della notte.


In questo caso il soggetto avrebbe più paura che durante la notte possa accadere un evento inaspettato a cui non è pronto a reagire. Rispetto a chi soffre di attacchi di panico esclusivamente diurni, chi ha attacchi notturni si sente anche meno capace di agire in situazioni imprevedibili.


I residenti, la maggior parte persone anziane, sono sfiniti. Non è possibile e non è giusto dover vivere cosi, nel terrore. Abbiamo provato più volte a richiamarli dalle finestre per chiedere di smetterla, ma la risposta è stata una bottiglia di vetro lanciata alla finestra di una delle nostre case. A volte, il pomeriggio o la sera evitiamo di uscire di casa per paura di incontrarli e di essere importunati. Una signora da qualche mese ha deciso di trasferirsi in una casa che ha fuori città, perché rientrare la sera per lei era diventato un incubo. Se li ritrovava davanti al portone e aveva paura a dover chiedere permesso per entrare in casa sua. Ci rendiamo conto?.


Nell'ordinanza di convalida dell'arresto di tre presunti stupratori, il gip del tribunale dei Minori di Bologna cita diversi passaggi della testimonianza della coppia di polacchi e della trans peruviana. Che racconta: "Si alternavano nello stupro". "Una scena agghiacciante", la definisce il magistrato


MARTELLAGOSi stringe il cerchio attorno al branco che lunedì sera ha pestato e rapinato una coppia di amici di 18 e 14 anni in via Stazione a Maerne. I carabinieri stanno vagliando le telecamere dei commercianti della zona e la strada imboccata è quella giusta. Il gruppo di violenti potrebbe essere identificato entro Natale e denunciato.Inoltre c'è il numero di targa di una delle auto con cui sono fuggiti e che un uomo ha consegnato alle forze dell'ordine, dando una pista da seguire. Il gruppo, si parla di 7-8 giovani, potrebbe non risiedere a Martellago e non si esclude che ci possa essere stato uno scambio di persona ma anche che si tratti un pestaggio "gratuito" vero e proprio. Infatti, tutto è partito da quella frase, Questo ha la faccia da finocchio, per iniziare a minacciare e picchiare il 18enne. E contemporaneamente tenere bloccato, per poi rapinarlo, il 14enne che era con lui. L'altra amica, di 13 anni, era riuscita a fuggire. Tutti i tre ragazzi protagonisti sono del posto. La vittima è tornata a casa dopo aver passato una notte all'ospedale, prima a Mirano e poi Dolo ma ha problemi di masticazione per via dei colpi subiti. Ne avrà per una ventina di giorni, viste le contusioni e le botte, oltre a dover indossare un tutore al ginocchio.Il 14enne, invece, è tornato a scuola e si sta riprendendo un po' alla volta. Le famiglie si augurano che il branco sia individuato in tempi rapidi e paghi per quanto ha fatto. Sta un po' meglio, dice il genitore di quest'ultimo, ed è tornato a rivedere i suoi compagni. Nel frattempo, anche il sindaco Andrea Saccarola è in stretto contatto con i militari dell'Arma; Saccarola si è detto disponibile ad aiutare i genitori dei ragazzi picchiati. Se hanno bisogno di qualunque cosa riferisce siamo qui. Di certo, il fatto ha scioccato molto la comunità di Maerne. Una violenza impressionante, fatta di minacce con un manganello verso il 18enne, pugni al volto e ad altre parti del corpo, mentre al 14enne è stata tagliare la tracolla del borsello con un coltello. Borsello che è stato portato via: dentro c'erano 20 euro, un cellulare e un caricabatterie. Tutto è cominciato quando i tre si sono incontrati nella piazzetta davanti al supermercato di piazza IV Novembre. Hanno visto il gruppo andare verso di loro e il terzetto, per evitare problemi, ha attraversato la strada e si è diretto verso la casa di un altro amico, residente a poche decine di metri. In questo breve percorso, il branco si è avvicinato con una scusa ed è scattata l'aggressione, partita con quella frase: Questo ha la faccia da finocchio. Dopo aver picchiato i due, i violenti si sono diretti a piedi verso via Giotto e sono saliti su due auto. Un uomo ha annotato la targa e, da lì, sono partite le indagini. --Alessandro Ragazzo RIPRODUZIONE RISERVATA 2ff7e9595c


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